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Grazie all’ultima Legge di bilancio dello Stato (Legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023) che decreta il potenziamento del sistema dei servizi sociali gestiti in forma singola o associata si può pensare ad un vero momento storico in cui il Servizio Sociale Professionale Territoriale vedrà una svolta importantissima. Tale svolta non riguarda solamente i professionisti che verranno inseriti all’interno dei Servizi Sociali ma soprattutto rappresenta una garanzia per la collettività che ogni giorno si presenta negli uffici sociali e richiedere un intervento mirato.
Molte sono le problematiche che affrontano gli Uffici dei Servizi Sociali e certamente il potenziamento con nuovi Assistenti Sociali in organico permetterà la presa in carico e l’accompagnamento del nucleo familiare in tutte le fasi del processo di aiuto. L’assistente sociale opera con autonomia tecnico professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento per la prevenzione, il sostegno ed il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio. Grazie all’avviso 3/2016 molti
Distretti hanno provveduto ad assumere professionisti per occuparsi dei beneficiari della Carta SIA/REI oggi RDC. molti di loro, grazie al PON, e ad altri fondi come il PAIS e il PAL hanno ottenuto la proroga dei contratti continuando ad operare all’interno dei Servizi Sociali garantendo soprattutto la continuità del servizio nei confronti dei fruitori. <<Garantire la continuità del servizio – dice il Dott. Giacomo Sansica, Presidente della Commissione Politiche Sociali dell’Ordine – basato sul rapporto fiduciario tra l’Assistente Sociale e la Persona rappresenta per la nostra categoria la chiave di accesso necessaria ad assicurare un buon lavoro durante il processo di aiuto e al raggiungimento degli obiettivi prefissati>>.
Altri Distretti socio-sanitari, pur avendo l’opportunità di utilizzare i fondi loro assegnati, per motivi di consuntivo e/o bilancio non approvato, non hanno provveduto a prorogare i contratti innescando preoccupazioni sia agli Assistenti Sociali, che dopo circa due anni di servizio hanno visto il loro lavoro sfumare, e soprattutto non si sta garantendo la continuità dei servizi nei confronti della popolazione che principalmente ne piange le conseguenze perché si ritrova senza i servizi di riferimento, fra l’altro previsti dall’azione del PON, garantiti dagli assistenti sociali.
Rammentiamo a tutti i Distretti di essere puntuali nel rispondere entro il 28 febbraio c.a. alle istruzioni che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali invierà al fine di richiedere il contributo quanto previsto dalla Legge. Il nostro Ordine Professionale è in continua interlocuzione con il sindacato FP – CGIL e con Assessorato Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro per discutere e portare avanti le esigenze delle persone e di tutti gli Assistenti Sociali in previsione dei Fondi Strutturali e della nuova Legge di Bilancio. Così come afferma il Presidente dell’Ordine Dott. Giuseppe Graceffa, “la strada maestra è la sinergia di più forze che lavorano per un solo obiettivo”.
Grazie all’ultima Legge di bilancio dello Stato (Legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023) che decreta il potenziamento del sistema dei servizi sociali gestiti in forma singola o associata si può pensare ad un vero momento storico in cui il Servizio Sociale Professionale Territoriale vedrà una svolta importantissima. Tale svolta non riguarda solamente i professionisti che verranno inseriti all’interno dei Servizi Sociali ma soprattutto rappresenta una garanzia per la collettività che ogni giorno si presenta negli uffici sociali e richiedere un intervento mirato.
Molte sono le problematiche che affrontano gli Uffici dei Servizi Sociali e certamente il potenziamento con nuovi Assistenti Sociali in organico permetterà la presa in carico e l’accompagnamento del nucleo familiare in tutte le fasi del processo di aiuto. L’assistente sociale opera con autonomia tecnico professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento per la prevenzione, il sostegno ed il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio. Grazie all’avviso 3/2016 molti
Distretti hanno provveduto ad assumere professionisti per occuparsi dei beneficiari della Carta SIA/REI oggi RDC. molti di loro, grazie al PON, e ad altri fondi come il PAIS e il PAL hanno ottenuto la proroga dei contratti continuando ad operare all’interno dei Servizi Sociali garantendo soprattutto la continuità del servizio nei confronti dei fruitori. <<Garantire la continuità del servizio – dice il Dott. Giacomo Sansica, Presidente della Commissione Politiche Sociali dell’Ordine – basato sul rapporto fiduciario tra l’Assistente Sociale e la Persona rappresenta per la nostra categoria la chiave di accesso necessaria ad assicurare un buon lavoro durante il processo di aiuto e al raggiungimento degli obiettivi prefissati>>.
Altri Distretti socio-sanitari, pur avendo l’opportunità di utilizzare i fondi loro assegnati, per motivi di consuntivo e/o bilancio non approvato, non hanno provveduto a prorogare i contratti innescando preoccupazioni sia agli Assistenti Sociali, che dopo circa due anni di servizio hanno visto il loro lavoro sfumare, e soprattutto non si sta garantendo la continuità dei servizi nei confronti della popolazione che principalmente ne piange le conseguenze perché si ritrova senza i servizi di riferimento, fra l’altro previsti dall’azione del PON, garantiti dagli assistenti sociali.
Rammentiamo a tutti i Distretti di essere puntuali nel rispondere entro il 28 febbraio c.a. alle istruzioni che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali invierà al fine di richiedere il contributo quanto previsto dalla Legge. Il nostro Ordine Professionale è in continua interlocuzione con il sindacato FP – CGIL e con Assessorato Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro per discutere e portare avanti le esigenze delle persone e di tutti gli Assistenti Sociali in previsione dei Fondi Strutturali e della nuova Legge di Bilancio. Così come afferma il Presidente dell’Ordine Dott. Giuseppe Graceffa, “la strada maestra è la sinergia di più forze che lavorano per un solo obiettivo”.